Firenze
Via Venezia 5 (Chiostro del Maglio)
Lapide al soldato portaferiti Angelo Vannini
(Scuola Sanità Militare di Firenze)
Ingresso della Scuola Sanità Militare di Firenze
Via Venezia 5 (Chiostro del Maglio)
Lapide al soldato portaferiti Angelo Vannini
(Scuola Sanità Militare di Firenze)
Ingresso della Scuola Sanità Militare di Firenze
Ingresso della Scuola Sanità Militare di Firenze |
Lapide al soldato Angelo Vannini traslocata dall'Ospedale Militare di Firenze
MEDAGLIA D'ORO AL V.M. (ALLA MEMORIA)
SOLDATO PORTAFERITI ANGELO VANNINI
PORTAFERITI DIEDE MIRABILI PROVE DI ATTIVITA' FERMEZZA CORAGGIO
RECANDOSI CON NOBILE SPIRITO DI CAMERATISMO PIU' E PIU' VOLTE OLTRE LA
NOSTRA PRIMA LINEA PER RACCOGLIERE E TRASPORTARE I FERITI SEMPRE INCURANTE
DEL FUOCO NEMICO. _ACCORTOSI CHE UN COMPAGNO CADUTO A POCHI METRI
DALLA FERITOIE AVVERSARIE INVOCAVA SOCCORSO VOLLE ACCORRERE IN SUO AIUTO
MENTRE I NEMICI RILEVATO TALE TENTATIVO COMINCIAVANO A TEMPESTARE LA ZONA
COL FUOCO DI FUCILERIA E LANCIO DI BOMBE. _COSTRETTO PER BEN DUE VOLTE
AD INDIETREGGIARE DI FRONTE ALLA FURIA DELLE OFFESE AVVERSARIE NON RINUNCIÒ
ALL'IMPRESA E POICHÈ LE INVOCAZIONI DEL FERITO SI FACEVANO PIU' LAMENTOSE
IN UN TERZO PRODIGIOSO SFORZO ATTRAVERSÒ D'UN BALZO LA ZONA INTERDETTA.
COLPITO EGLI STESSO ALLA TESTA CADDE AL SUOLO MA RIALZATOSI POCO DOPO
PRESE IL COMPAGNO FRA LE BRACCIA E LO TRASCINÒ FINO ALLE NOSTRE LINEE OVE
GIUNTO SPIRÒ COL NOME D'ITALIA SULLE LABBRA
FULGIDO ESEMPIO DI ALTRUISMO E DI ALTO SENTIMENTO DEL DOVERE
PLAVA 21 LUGLIO 1915 (BOLL. MIL. DISP. 55 DEL 1919)
BOLLETTINO DELLA VITTORIA
COMANDO SUPREMO 4 NOVEMBRE, ORE 12
LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA CHE SOTTO L'ALTA GUIDA
DI S.M. IL RE DUCE SUPREMO L'ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER
NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROL-
LABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER
41 MESI E' VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTO
BRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRI-
TANNICHE, 2 FRANCESI, 1 CZECO-SLOVACCA ED UN REGGIMENTO AMERI-
CANO CONTRO 63 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE, E' FINITA.
LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL 29° CORPO DELL'ARMATA SU TRENTO SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE, DEL
TRENTINO TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA 7°
ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA 1°, 6° E 4°HA DETERMINA-
TO IERI LO SFACELO TOTALE DELLA FRONTE AVVERSARIA.
DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA 12°, DEL-
L'8° E DELLA 10° ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA
SEMPRE PIU' INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE AL-
LA TESTA DELLA SUA INVITTA 3° ARMATA ANELANTE DI RITORNARE
SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ GLORIOSAMENTE CONQUISTATE CHE
MAI AVEVA PERDUTE.
L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PER-
DITE GRAVISSIME NELL'ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI
LOTTA E NELL'INSEGUIMENTO: HA PERDUTO QUANTITÀ INGENTISSI-
ME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÈ PER INTERO I SUOI
MAGAZZINI E I DEPOSITI; HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI
CIRCA 300.000 PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E
NON MENO DI 5.000 CANNONI.
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MON-
DO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI, CHE, AVE-
VANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
DIAZ.
1915-1918
Lapide dell'o.d.g. firmato del re Vittorio Emanuele III sulla chiamata d'armi
ORDINE DEL GIORNO DI S.M. IL RE
ALL'ESERCITO ED ALL'ARMATA
SOLDATI DI TERRA E DI MARE
L'ORA SOLENNE DELLE RIVENDICAZIONI
NAZIONALI E' SUONATA.
SEGUENDO L'ESEMPIO DEL MIO GRANDE AVO, ASSUMO
OGGI IL COMANDO SUPREMO DELLE FORZE DI TERRA
E DI MARE CON SICURA FEDE NELLA VITTORIA, CHE
IL VOSTRO VALORE, LA VOSTRA ABNEGAZIONE, LA
VOSTRA DISCIPLINA SAPRANNO CONSEGUIRE.
IL NEMICO CHE VI ACCINGETE A COMBATTERE È
AGGUERRITO E DEGNO DI VOI. FAVORITO DAL TERRENO
E DAI SAPIENTI APPRESTAMENTI DELL'ARTE,
EGLI VI OPPORRÀ TENACE RESISTENZA; MA IL
VOSTRO INDOMITO SLANCIO SAPRÀ DI
CERTO SUPERARLO.
SOLDATI, A VOI LA GLORIA DI PIANTARE IL
TRICOLORE SUI TERMINI SACRI CHE
LA NATURA POSE AI CONFINI DELLA PATRIA NOSTRA.
A VOI LA GLORIA DI COMPIERE, FINALMENTE, L'OPERA
CON TANTO EROISMO INIZIATA DAI PADRI NOSTRI.
GRAN QUARTIER GENERALE, 26 MAGGIO 1915
VITTORIO EMANUELE
PER SAPERE DI PIU'
1^ Guerra Mondiale
Scuola Sanità Militare di Firenze
Vittorio Emanuele III
Bollettino della Vittoria
DA CERCARE
Biografia di Angelo Vannini
_____________________________________________________________________
L'epigrafe (dal greco antico ἐπιγραφή, epigraphè, "scritto sopra") o iscrizione è un testo esposto pubblicamente su un supporto di materiale non deperibile (principalmente marmo o pietra, più raramente metallo). L'intento del testo è solitamente quello di tramandare la memoria di un evento storico, di un personaggio o di un atto; le parole possono essere incise, oppure dipinte o eseguite a mosaico; l'epigrafe si può trovare sia in un luogo chiuso (chiesa, cappella, palazzo) sia all'aperto (piazza, via, cimitero), oppure può essere apposta su un oggetto. Generalmente le iscrizioni sono realizzate in lettere maiuscole. A caratterizzarle però non è solo lo stile della scrittura ma anche l'adozione di particolari registri linguistici, improntati generalmente a concisione e solennità, in funzione del contenuto, del contesto e dello scopo comunicativo. (Da Wikipedia)
Nessun commento:
Posta un commento