venerdì 1 agosto 2014

Gambassi Terme. Caduti delle guerre mondiali 1915-1918 e 1940-1945

Ubicazione della lapide:
Gambassi Terme (Firenze)
Via Giuseppe Garibaldi 7 - Palazzo municipale
Le lapidi sui caduti delle guerre







 
Gambassi Terme. Palazzo del Comune
 

Lapide dei caduti della 1^ guerra mondiale 1915-1918
(i nomi dei soldati deceduti)

Lapide del Bollettino della Vittoria 4 novembre 1918

 COMUNICATO STORICO DELLA REDENZIONE
COMANDO SUPREMO - 4 NOVEMBRE 1918
LA GUERRA CONTRO L’AUSTRIA UNGHERIA CHE SOT-
TO L’ALTA GUIDA DI S.M. IL RE DUCE SUPREMO L’ESERCI-
TO ITALIANO INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI INIZIÒ
IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE
VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA
PER 41 MESI È VINTA
LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO
OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI
ITALIANE TRE BRITANNICHE DUE FRANCESI UNA CZECO-SLOVACCA
ED UN REGGIMENTO AMERICANO CONTRO 73 DIVISIONI AU-
STRO-UNGARICHE È FINITA
LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL XXIX CORPO
DI ARMATA SU TRENTO SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA
ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO TRAVOLTE AD OCCI-
DENTE DALLE TRUPPE DELLA 7^ ARMATA E AD ORIENTE DA
QUELLE DELLA 1^. 6^ E 4^ HA DETERMINATO IERI LO SFACELO
TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO
DAL BRENTA AL TORRE L’IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA 12
DELL’8 DELLA 10 ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA
RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE
NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D’AOSTA AVANZA RAPI-
DAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA ARMATA ANE-
LANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ GLORIO-
SAMENTE CONQUISTATE CHE MAI AVEVA PERDUTO
L’ESERCITO AUSTRO UNGARICO È ANNIENTATO ESSO HA SUBI-
TO PERDITE GRAVISSIME NELL’ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI
GIORNI DI LOTTA E NELL’INSEGUIMENTO HA PERDUTO QUANTITÀ
INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSO CHE PER IN-
TERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI HA LASCIATO FINORA NEL-
LE NOSTRE MANI CIRCA 300.000 PRIGIONIERI CON INTERI STA-
TI MAGGIORI E NON MENO DI 5000 CANNONI
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI
DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA
LE VALLI CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA
                     DIAZ
 
Lapide dei caduti della 2^ guerra mondiale 1940-1945
IL POPOLO DI GAMBASSI
AI SUOI GLORIOSI FIGLI
MILITARI CADUTI NELLA GUERRA 1939-43
NERLI GIUSEPPE
MILITARI CADUTI GUERRA 1940 - 45
BARTALI GUILIO
CAMPAPELLI DINO
CAMPINOTI GUIDO
CHESI SILVANO
CIONI PIETRO
CONTI PAOLO
FOSSI LIVIO
FRIZZI DINO
GASPARRI GIUSEPPE
GIUBBOLINI ERMANNO
GREMIGNI PIETRO
IACOPINI ELIGIO
LEONCINI GINO
LONGANESI GUILIO
MALATESTI PAOLO
MALQUORI VINCENZO
MANDORLINI DANTE
MEZZETTI DOMENICO
PRATI FIDALMINO
PUCCIONI ITALO
RENIERI RANIERO
TOGNETTI SERAFINO
VEZZOSI GINO
 
Lapide sulle vittime della 2^ guerra mondiale 1940-1945
IL POPOLO DI GAMBASSI
IL PERENNE RICORDO DEI CITTADINI
RIMASTI VITTIME
LA SECONDA GUERRA MONDIALE

BAGNOLI IDA
BALDI FRANCESCO
BORRACCHINI RENATO
BUCELLI ANGIOLO
CAMPINOTI LUIGI
CANTINI ITALO
CAPEI ADOLFO
CASTELLACCI GIUSEPPE
CASTELLACI POMPILIO
CHESI ANGIOLINO
CIONI CORINNA
FIASCHI FRANCO
FIORAVANTI ALFREDO
FIORAVANTI LUIGI
GIGLIOLI EMILIO
LARI ROSA
LEONCINI GIULIO
MAGGIORELLI VITTORIA
MARIANI ALVARO
MASCAGNI LIDO
ORSI AMERIGO
PINI NELLA
POLI MARIA
QUERCETANI AMERIGO
RENIERI ALESSANDRO
SERVALLI CESARE
STAZZONI GIUSEPPE
TAFI NELLO
VERDIANI LINA
 
CIVILI MORTI PER AGGRESSIONI
FONTANELLI GUIDO
QUINTIERI ANTONIO RICCARDO
 
 
L'anniversario della resistenza e della liberazione
IL COMUNE
NEL VENTESIMO ANNIVERSARIO
DELLA RESISTENZA E
DELLA LIBERAZIONE DI GAMBASSI,
A PERENNE RICORDO DI TUTTI
COLORO CHE DONANDO LA VITA
E LA LORO GIOVINEZZA
PER IL RISCATTO DELLA PATRIA
DALL'OPPRESSIONE NAZI-FASCISTA
ADDITARONO ALLE NUOVE GENERAZIONI
LA VIA DELLA LIBERTA'
DELLA PACE, DELLA DEMOCRAZIA.
DEDICA
GAMBASSI LI 19 LUGLIO 1964
 
 
PER SAPERE DI PIU'
 



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L'epigrafe (dal greco antico ἐπιγραφή, epigraphè, "scritto sopra") o iscrizione è un testo esposto pubblicamente su un supporto di materiale non deperibile (principalmente marmo o pietra, più raramente metallo). L'intento del testo è solitamente quello di tramandare la memoria di un evento storico, di un personaggio o di un atto; le parole possono essere incise, oppure dipinte o eseguite a mosaico; l'epigrafe si può trovare sia in un luogo chiuso (chiesa, cappella, palazzo) sia all'aperto (piazza, via, cimitero), oppure può essere apposta su un oggetto. Generalmente le iscrizioni sono realizzate in lettere maiuscole. A caratterizzarle però non è solo lo stile della scrittura ma anche l'adozione di particolari registri linguistici, improntati generalmente a concisione e solennità, in funzione del contenuto, del contesto e dello scopo comunicativo. (Da Wikipedia)

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