domenica 1 febbraio 2015

Taranta Peligna. Caduti nelle guerre mondiali e sul lavoro

Ubicazione della lapide:
Taranta Peligna (Chieti)
Via Forno
Lapide monumentale ai caduti nelle guerre mondiali 1915-1918 e 1940-1945 e ai caduti sul lavoro.






MAI PIU' MORTI
IN GUERRA E SUL LAVORO
I GUERRA MONDIALE
(i nomi dei caduti)
II GUERRA MONDIALE
(i nomi dei caduti)
INCIDENTI SUL LAVORO
(i nomi dei caduti)

Taranta Peligna
dista pochi chilometri dalla Statale Frentana ed é facilmente  raggiungibile accendendo lungo la vecchia strada che collegava tra di loro Lama e Palena seguendo il veloce scorrere del fiume Aventino.
Il paese é stato uno dei piccoli miracoli dell'Abruzzo interno: le  sue fabbriche, che lavorano la lana e impiegavano nel passato  l'acqua del fiume e poi l'energia elettrica per far muovere le macchine, hanno prodotto tappeti, arazzi e soprattutto coperte con disegni tradizionali abruzzesi. La produzione e commercializzazione delle "tarante" ha significato lavoro e sicurezza per intere famiglie della zona ma, da qualche anno, il mutare dei gusti ha imposto modifiche strutturali.
Ora la produzione, pur ridotta, é comunque attiva e consente di acquistare presso gli stabilimenti un prodotto artigianale unico e di elevata qualità.
La piccola cittadina si snooda lungo i successivi tornati che la attraversano fino a mostrare, nei pressi del municipio, le sue strutture artistiche più importanti: la chiesa di San Nicola ma soprattutto i resti della chiesa di San Biagio, protettore dei lanaioli, con il bellissimo portale ligneo cinquecentesco decorato magistralmente con scene religiose.
Proseguendo sino al fiume, dove si incontrano i lanifici, si può raggiungere la zona dannunziana delle Acque Vive e passeggiare piacevolmente lungo la riva delle piccole sorgenti che confluiscono nell'Aventino.
Molto più in alto, risalendo sulla Statale Frentana e proseguendo a sinistra verso Palena, si incontra la deviazione per salire, utilizzando una comoda cabinovia in funzione nel periodo estivo, fino ai 1475 metri dell'ingresso delle affascinanti Grotte del Cavallone che entrano per circa un chilometro all'interno del massiccio della Majella.



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L'epigrafe (dal greco antico ἐπιγραφή, epigraphè, "scritto sopra") o iscrizione è un testo esposto pubblicamente su un supporto di materiale non deperibile (principalmente marmo o pietra, più raramente metallo). L'intento del testo è solitamente quello di tramandare la memoria di un evento storico, di un personaggio o di un atto; le parole possono essere incise, oppure dipinte o eseguite a mosaico; l'epigrafe si può trovare sia in un luogo chiuso (chiesa, cappella, palazzo) sia all'aperto (piazza, via, cimitero), oppure può essere apposta su un oggetto. Generalmente le iscrizioni sono realizzate in lettere maiuscole. A caratterizzarle però non è solo lo stile della scrittura ma anche l'adozione di particolari registri linguistici, improntati generalmente a concisione e solennità, in funzione del contenuto, del contesto e dello scopo comunicativo. (Da Wikipedia)

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