venerdì 13 novembre 2020

Bagnoregio. Defunti

Ubicazione delle lapidi
Comune di Bagnoregio (Viterbo)
Via Gen. Armando Diaz

Nota: Le lapide dedicate ai defunti



DALLO SQUALLORE DI QUESTE TOMBE
DOVE GIOVANETTE E GARZONI
GIACQUERO NELL'APRILE DELLE SPERANZE
UNA VOCE ASSIDUA GRIDA AI VIVENTI
DISINGANNATEVI DEI BENI TERRENI
LEVATE LO SGUARDO AI CELESTI

BELLO IL RIMPIANGERE I MORTI
PIU' BELLO IL CONFORTARLI DELLA PREGHIERA
POTENTE A SCHIUDERE I CIELI
PER LA PERENNE VIRTU' DEL SANGUE
VERSATO DALL'UNICO RIPARATORE
CRISTO

RIORNATE A VIVERE COI DILETTI AMICI
A CONVERARE COI LACRIMATI PARENTI
O VISITATORI PIETOSI
RIDESTANDO NELLA MEMORE FANTASIA
I LORO VOLTI LE VIRTU' AFFEZIONI
SOLA EREDITA' MON PER ANNI CADUCA

RISORGERETE INNUMERABILE TURBA
O NELLA GLORIA DELLE SANTE OPERE
O NELL'INFAMIA DELLE INIQUITA'
BEATI IN QUEL TERRIBILE GIORNO
VOI UMILI NON VOI SUPERBI
VOI OPPRESSI NON VOI OPPRESSORI




PER SAPERE DI PIU'



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L'epigrafe (dal greco antico ἐπιγραφή, epigraphè, "scritto sopra") o iscrizione è un testo esposto pubblicamente su un supporto di materiale non deperibile (principalmente marmo o pietra, più raramente metallo). L'intento del testo è solitamente quello di tramandare la memoria di un evento storico, di un personaggio o di un atto; le parole possono essere incise, oppure dipinte o eseguite a mosaico; l'epigrafe si può trovare sia in un luogo chiuso (chiesa, cappella, palazzo) sia all'aperto (piazza, via, cimitero), oppure può essere apposta su un oggetto. Generalmente le iscrizioni sono realizzate in lettere maiuscole. A caratterizzarle però non è solo lo stile della scrittura ma anche l'adozione di particolari registri linguistici, improntati generalmente a concisi

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