giovedì 3 marzo 2016

Isernia. Fontana monumentale Fraterna

Ubicazione della Fontana
Comune di Isernia
Piazza San Pietro Celestino
Nota: La monumentale fontana della "Fraterna" (sec.III)



La fontana della Fraterna
Annoverata tra le più belle fontane monumentali d'Italia, anche dall'Enciclopedia Treccani, per la sua mirabile strutura architettonica, la Fontana Fraterna é il monumento più importante d'Isernia, vero e proprio simbolo della città.

È una singolare costruzione assimilabile ad un loggiato, che si svolge su tre volumi distinti: il basamento, la loggetta e la cornice. La base é formata da lastroni di pietra tratti da monumentali sepolcrali d'epoca imperiale, centrati da un rilievo con due delfini ed un movito florale, mentre su un altro blocco sono incise le lettere AE PONT.

 La parte centrale é formata, come diversi tra loro sono i capitelli riccamente decorati. Nella parte superiore vi sono dodici archetti ricadenti su mensole, anch'esse l'una diversa dall'altra, ornate da motivi animali e floreali.

La Fontana Fraterna (o meglio, del largo della "FRATERNA", dal nome popolare dell'antica piazza) fu edificata nel 1835 utilizzando i pezzi di due distinte fontane: una, a cinque "butti", attaccata all'atrio della Cattedrale, e l'altra, a tre "butti" (rovinata dal terremoto del 1805), esistente già presso largo della Concezione, l'attuale Piazza Celestino V.

In quell'occasione fu alzata la facciata esterna, che fu portata da sette ad otto palmi d'altezza e da nove a dieci di lunghezza. Incastronata nella fontana, in alto sul lato destro, vi é una pietra recante un'epigrafe ed uno stemma.

L'epigrafe recita: FONS ISTE/CUIUS POSIT/RAMPINIANI/ME PARABIS; lo stemma, formato da uno scudo ornato a da una croce uncinata resa in rilievo, si ritiene che appartenesse alla famiglia isernina dei RAMPINO, famosa ai tempi di Federico II per aver espresso insigni giuristi. Non sappiamo da quale delle due originarie fontane provenga l'iscrizione dei rampiniani; sappiamo, invece, che la già citata iscrizione lapidaria, AE PONT, proviene dalla fontana della Cattedrale, mentre l'altra, situata all'interno della loggetta, D.M.S. FUNDANIAE SECURAE PESCENNIUS SECURUS NEC IMMERITO, proviene dalla fontana della Concezione.

 La Fontana Fraterna venne distrutta dal bombardamento aereo del 10 settembre 1943, ma fu fedelmente e pazientemente ricostruita con tutti i suoi stessi pezzi, a testimonianza dell'importanza che il popolo di Isernia ha sempre attribuito e attribuisce a questo monumento, tanto pregevole dal punto di vista artistico e architettonico.




PER SAPERE DI PIU'
Comune di Isernia
Isernia
Fontana della Fraterna
Fontane italiane




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Una fontana è un dispositivo da cui è possibile attingere acqua, che raggiunge la fontana tramite un impianto idrico nel caso questa non sia collocata presso una sorgente.
Erano molto importanti e diffuse nei centri abitati prima che l'acqua corrente fosse disponibile nelle singole abitazioni, mentre ora vanno via via scomparendo, al pari dei lavatoi pubblici, posti muniti di vasche ove ci si poteva recare per fare il bucato.
Oltre all'uso come punto di accesso all'acqua, le fontane sono usate come elemento architettonico ed urbanistico ornamentale ed artistico, anche di tipo monumentale: esempi sono le fontane ornate di statue o illegiadrite e rese più spettacolari e scenografiche con fantasiosi giochi d'acqua.
Le fontane utilizzate come ornamento si svilupparono durante l'età ellenistica e furono tra le sue opere più rappresentative, e poi questo uso fu esteso anche nella Roma antica dove queste fontane presero il nome di ninfei. Nel Medioevo le fontane venivano usate sempre meno, infatti si usavano i pozz. Con l'avvento del Barocco e del Rinascimento, le fontane riacquisirono il valore architettonico e decorativo che avevano nel periodo classico. (Wikipedia)

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