lunedì 26 dicembre 2016

Acquaviva Collecroce. Kruč

Ubicazione della lapide
Comune di Acquaviva Collecroce (Campobasso)
Via G. Pepe 2
Nota: La lapide pubblica sulla storia di Acquaviva Collecroce in croato-molisano Kruč



Acquaviva Collecroce é ubicata su una collina a 425 metri s.l.m. e dista 60 km da Campobasso, capoluogo di regione e 35 da Termoli, città che si affaccia sul mare. Acquaviva Collecroce, in croato-molisano Kruč, nasce intorno all'XI secolo, come stanno a dimostrare alcuni reperti storici. Intorno al 1500 una colonia di slavi provenienti dalla Dalmazia, che fuggivano dall'invasione dei Turchi, fu chiamata dai Cavalieri dell'ordine di Malta (che in quel periodo e fino al 1785 possedettero il feudo di Acquaviva Collecroce) a ripopolare queste terre, abbandonate a seguito del terremoto del 1456. Gli abitanti parlano una lingua che si tramanda da secoli ed é il croato-molisano, na-našu (alla nostra), un dialetto šrokavo-ikavo.
Il paese é ricco di fontane e fontanelle: Marmorizza, Pisciaerello, Fontana Nuova, Fontana Vecchia, Trocche...
La chiesa, dedicata a Santa Maria Ester, fu ricostruita nel 1715; sul portale laterale vi é un iscrizione a ricordo di quella vittoria navale.
L'edificio scolastico, la piazza centrale e una via del paese sono dedicate al concittadino Nicola Neri (1761-1799), Commissario della Repubblica Partenopea al quale é attribuito l'invito "Memojte zabit naš lipi jezik!" (Non dimenticarte la nostra bella lingua!)



PER SAPERE DI PIU'


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L'epigrafe (dal greco antico ἐπιγραφή, epigraphè, "scritto sopra") o iscrizione è un testo esposto pubblicamente su un supporto di materiale non deperibile (principalmente marmo o pietra, più raramente metallo). L'intento del testo è solitamente quello di tramandare la memoria di un evento storico, di un personaggio o di un atto; le parole possono essere incise, oppure dipinte o eseguite a mosaico; l'epigrafe si può trovare sia in un luogo chiuso (chiesa, cappella, palazzo) sia all'aperto (piazza, via, cimitero), oppure può essere apposta su un oggetto. Generalmente le iscrizioni sono realizzate in lettere maiuscole. A caratterizzarle però non è solo lo stile della scrittura ma anche l'adozione di particolari registri linguistici, improntati generalmente a concisione e solennità, in funzione del contenuto, del contesto e dello scopo comunicativo. (Da Wikipedia)

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