Ubicazione della lapide
Comune di Cansano (L'Aquila)
Viale F. Villani
Nota: La targa dedicata a Panfilo Di Gregorio (1908.1936)
Panfilo Di Gregorio
Comandante di squadra, incaricato di tenere un tratto di fronte molto pericoloso, assolveva la consegna in modo esemplare. Nella notte dal 20 al 21 gennaio 1936, durante un contrattacco sferrato contro infiltrazioni nemiche, in un corpo a corpo rimaneva gravemente ferito all’avambraccio sinistro. Insistemente consigliato di recarsi al vicino posto di medicazione, decisamente rifiutava di abbandonare il combattimento al quale attivamente seguitava a partecipare, dando mirabile esempio di coraggio e prova di elevate virtù militari. Colpito nuovamente, era costretto, per la gravità delle ferite, a non poter più adoperare le proprie armi. Raccolto in mezzo a numerosi nemici da lui stesso abbattuti, esprimeva il più vivo rammarico per dover desistere dal combattimento, ed incitava i compagni a conseguire la Vittoria. Prossimo alla fine, con fiere e commosse parole, rivolgeva il devoto pensiero alla Patria, alla famiglia. Fulgido esempio di stoicismo e di attaccamento al dovere. Daua Parma - Colle Di Gregorio, 20-21 gennaio 1936. (Da Quirinale.it)
PER SAPERE DI PIU'
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Comune di Cansano (L'Aquila)
Viale F. Villani
Nota: La targa dedicata a Panfilo Di Gregorio (1908.1936)
Palazzo Comunale
Vbg. Corpo Forestale dello Stato
"Medaglia d'oro al Valor Militare"
Panfilo Di Gregorio
Comandante di squadra, incaricato di tenere un tratto di fronte molto pericoloso, assolveva la consegna in modo esemplare. Nella notte dal 20 al 21 gennaio 1936, durante un contrattacco sferrato contro infiltrazioni nemiche, in un corpo a corpo rimaneva gravemente ferito all’avambraccio sinistro. Insistemente consigliato di recarsi al vicino posto di medicazione, decisamente rifiutava di abbandonare il combattimento al quale attivamente seguitava a partecipare, dando mirabile esempio di coraggio e prova di elevate virtù militari. Colpito nuovamente, era costretto, per la gravità delle ferite, a non poter più adoperare le proprie armi. Raccolto in mezzo a numerosi nemici da lui stesso abbattuti, esprimeva il più vivo rammarico per dover desistere dal combattimento, ed incitava i compagni a conseguire la Vittoria. Prossimo alla fine, con fiere e commosse parole, rivolgeva il devoto pensiero alla Patria, alla famiglia. Fulgido esempio di stoicismo e di attaccamento al dovere. Daua Parma - Colle Di Gregorio, 20-21 gennaio 1936. (Da Quirinale.it)
PER SAPERE DI PIU'
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L'epigrafe (dal greco antico ἐπιγραφή, epigraphè, "scritto sopra") o iscrizione è un testo esposto pubblicamente su un supporto di materiale non deperibile (principalmente marmo o pietra, più raramente metallo). L'intento del testo è solitamente quello di tramandare la memoria di un evento storico, di un personaggio o di un atto; le parole possono essere incise, oppure dipinte o eseguite a mosaico; l'epigrafe si può trovare sia in un luogo chiuso (chiesa, cappella, palazzo) sia all'aperto (piazza, via, cimitero), oppure può essere apposta su un oggetto. Generalmente le iscrizioni sono realizzate in lettere maiuscole. A caratterizzarle però non è solo lo stile della scrittura ma anche l'adozione di particolari registri linguistici, improntati generalmente a concisione e solennità, in funzione del contenuto, del contesto e dello scopo comunicativo. (Da Wikipedia)
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