Comune di San Biagio Saracinisco (Frosinone)
Via Provinciale - Strada Statale 627
Note: Il monumento dedicato ai Caduti nelle guerre mondiali 1915-1918 e 1940-1945, ricostruito nel 1999.
SAN BIAGIO
AI SUOI FIGLI
CADUTI
DI TUTTE LE GUERRE
(i nomi dei caduti)
(i nomi dei caduti)
PER SAPERE DI PIU'
Comune di San Biagio Saracinisco
San Biagio Saracinisco
Guerre Mondiali
Caduti (Chieracostui)
STORIA
San Biagio Saracinisco, per la ricchezza di risorse naturali quali sorgenti e corsi d'acqua, pascoli, terreni agricoli e minerali ferrosi e soprattutto per la sua felice posizione geografica, posto com'era al centro di importanti vie di comunicazione fondamentali dal punto di vista strategico e per le attività di scambio fra la Valle di Comino e l'Alta Valle del Volturno, ha vissuto tre distinti momenti storici:
1) Pre-Romano e Romano
La frequentazione del territorio di popolazioni italiche di ceppo osco-sabellico e più precisamente di sanniti Pentri sin dall'età arcaica (E.T. Salmon) e che poneva il territorio di San Biagio Saracinisco in pieno Sannio con un nucleo abitativo stabile: (Le mura fortificate di Monte S.Croce, l'adiacente necropoli di Omini Morti, il sito produttivo e i diversi siti abitativi, recentemente individuati dalla soprintendenza archeologica). Ha subito la conquista dei romani nella terza Guerra Sannitica, nel 293 a.c., seguendo la stessa sorte di Atina ad opera dei consoli Spurio Carvilio Massimo e Lucio Papirio Cursore (da Tito Livio).
2) Post-Romano
Dopo la caduta dell'Impero Romano inizia il periodo buio delle occupazioni barbariche (Goti, Vandali e Saraceni) a seguito delle quali intorno all'anno 1000 viene citato il toponimo "SARACINISCUM" dal quale probabilmente deriva l'attuale Saracinisco insieme al nome del Santo omonimo.
Con la fase feudale, il territorio é oggetto di dominio di principi e conti sino a che, donato a Montecassino, non fu occupato dalle truppe francesi.
Nell'anno 1858 il Re di Napoli, Ferdinando II, costituì l'attuale Comune.
3) Contemporaneo
Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, torna in primo piano l'importanza strategica di Monte S. Croce, dove le truppe tedesche si attestano contro le truppe alleate, per contenerne l'avanzata, costituendo quella formidabile linea di difesa denominata "Gustav", voluta dal maresciallo Albert Kesselring.
A distanza di 2500 anni dalla prima fortificazione dei sanniti contro i romani, la Storia si ripete nello stesso luogo con i tedeschi contro gli alleati.
San Biagio Saracinisco, per la ricchezza di risorse naturali quali sorgenti e corsi d'acqua, pascoli, terreni agricoli e minerali ferrosi e soprattutto per la sua felice posizione geografica, posto com'era al centro di importanti vie di comunicazione fondamentali dal punto di vista strategico e per le attività di scambio fra la Valle di Comino e l'Alta Valle del Volturno, ha vissuto tre distinti momenti storici:
1) Pre-Romano e Romano
La frequentazione del territorio di popolazioni italiche di ceppo osco-sabellico e più precisamente di sanniti Pentri sin dall'età arcaica (E.T. Salmon) e che poneva il territorio di San Biagio Saracinisco in pieno Sannio con un nucleo abitativo stabile: (Le mura fortificate di Monte S.Croce, l'adiacente necropoli di Omini Morti, il sito produttivo e i diversi siti abitativi, recentemente individuati dalla soprintendenza archeologica). Ha subito la conquista dei romani nella terza Guerra Sannitica, nel 293 a.c., seguendo la stessa sorte di Atina ad opera dei consoli Spurio Carvilio Massimo e Lucio Papirio Cursore (da Tito Livio).
2) Post-Romano
Dopo la caduta dell'Impero Romano inizia il periodo buio delle occupazioni barbariche (Goti, Vandali e Saraceni) a seguito delle quali intorno all'anno 1000 viene citato il toponimo "SARACINISCUM" dal quale probabilmente deriva l'attuale Saracinisco insieme al nome del Santo omonimo.
Con la fase feudale, il territorio é oggetto di dominio di principi e conti sino a che, donato a Montecassino, non fu occupato dalle truppe francesi.
Nell'anno 1858 il Re di Napoli, Ferdinando II, costituì l'attuale Comune.
3) Contemporaneo
Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, torna in primo piano l'importanza strategica di Monte S. Croce, dove le truppe tedesche si attestano contro le truppe alleate, per contenerne l'avanzata, costituendo quella formidabile linea di difesa denominata "Gustav", voluta dal maresciallo Albert Kesselring.
A distanza di 2500 anni dalla prima fortificazione dei sanniti contro i romani, la Storia si ripete nello stesso luogo con i tedeschi contro gli alleati.
Un monumento (dal latino monumentum, "ricordo", da monère, "ricordare") è un'opera architettonica di grande valore artistico e storico. Il termine in origine indicava solamente delle strutture che commemoravano un personaggio storico o un avvenimento, ma per estensione oggi il significato comprende anche tutte le costruzioni storiche di una città o di un Paese. Anticamente, i monumenti principali erano quelli funerari e, durante l'Impero romano, quelli dedicati agli imperatori e alle loro imprese. Si trattava di statue o obelischi.
Recentemente, il termine è passato anche ad indicare dei luoghi naturali di straordinaria bellezza o interesse scientifico. (Da Wikipedia)
Nessun commento:
Posta un commento