lunedì 23 dicembre 2013

Romano Salvatore

Ubicazione del sarcofago:
Firenze. Piazza dello Spirito Santo
La tomba di Salvatore Romano (1875-1955). Collezionista d'arte
Cenacolo di Santo Spirito







Ingresso del Cenacolo di Santo Spirito

Il museo ha sede nell’antico Cenacolo del convento
eretto a fianco della chiesa di Santo Spirito dai frati eremitani di Sant’Agostino. Questo ampio Refettorio, edificato in stile gotico nel XIV secolo, è l’unico ambiente dell’insigne complesso monumentale di Santo Spirito che conserva la struttura originaria. La sua antica funzione è ricordata dall’imponente affresco trecentesco di Andrea Orcagna e aiuti che ne decora tutta la parete orientale, con in basso frammenti di un’Ultima Cena e in alto una superba Crocifissione animata da un singolare gusto descrittivo. L’affresco è non solo una delle opere migliori dell’Orcagna, ma anche una delle più vaste pitture murali del Trecento giunte fino a noi.


Il Cenacolo ospita le opere donate al Comune di Firenze nel 1946 dal collezionista e antiquario campano Salvatore Romano, una pregiata raccolta di sculture, frammenti di decorazione architettonica, affreschi staccati e arredi, di varia provenienza e di epoca compresa tra l’antica età romana e il XVII secolo. Come previsto dall’atto di donazione, la raccolta conserva ancora oggi il suggestivo allestimento, di gusto ornamentale ed evocativo, che fu realizzato sotto la direzione di Salvatore Romano e, pertanto, rappresenta in primo luogo una testimonianza diretta della particolare sensibilità artistica di questo illustre antiquario che ebbe rapporti con i più importanti collezionisti e direttori di musei stranieri del suo tempo.

Tra le opere più significative figurano un Angelo e una Cariatide di Tino di Camaino, due frammenti di rilievi attribuiti a Donatello e una Madonna con Bambino della cerchia di Jacopo della Quercia.



PER SAPERE DI PIU'
Salvatore Romano
Cenacolo di Santo Spirito
Piazza Santo Spirito
Comune di Firenze
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L'epigrafe (dal greco antico ἐπιγραφή, epigraphè, "scritto sopra") o iscrizione è un testo esposto pubblicamente su un supporto di materiale non deperibile (principalmente marmo o pietra, più raramente metallo). L'intento del testo è solitamente quello di tramandare la memoria di un evento storico, di un personaggio o di un atto; le parole possono essere incise, oppure dipinte o eseguite a mosaico; l'epigrafe si può trovare sia in un luogo chiuso (chiesa, cappella, palazzo) sia all'aperto (piazza, via, cimitero), oppure può essere apposta su un oggetto. Generalmente le iscrizioni sono realizzate in lettere maiuscole. A caratterizzarle però non è solo lo stile della scrittura ma anche l'adozione di particolari registri linguistici, improntati generalmente a concisione e solennità, in funzione del contenuto, del contesto e dello scopo comunicativo. (Da Wikipedia)

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