Ubicazione della lapide:
Firenze. Borgo dei Pinti 58
Lapide funeraria di Luisa Parretti ved. Michelagnoli
(deceduta il 30 dicembre 1853)
Il Chiostro della Chiesa di Santa Maria Maddalena de' Pazzi
Firenze. Borgo dei Pinti 58
Lapide funeraria di Luisa Parretti ved. Michelagnoli
(deceduta il 30 dicembre 1853)
Il Chiostro della Chiesa di Santa Maria Maddalena de' Pazzi
Firenze. Il chiostro di Santa Maria Maddalena de Pazzi |
Il monumento di Luisa Parretti |
A LUISA PARRETTI
DONNA DI SVEGLIATO INTELLETTO DI RELIGIONE SINCERA
LA QUALE VEDOVA NEL FIOR DEGLI ANNI DI ANTONIO MICHELAGNOLI
FECE SUA DELIZIA E SUO VANTO
IL GOVERNO DELLA FAMIGLIA GLI AFFETTI MATERNI
LA PROVVIDA INDUSTRIA LA SAVIA MASSERIZIA
E VENNE LA BENEDIZIONE PER OGNI MANIERA DI VIRTU'
FINCHE COMPIUTO IL SEDICESIMO LUSTRO
ADDORMENTO NEL SIGNORE IL XXX DICEMBRE MDCCCLIII
IL CAV. CANONICO CARLO E TOMMASO SUPERSTITI DI QUATTRO FIGLI
POSERO QUESTA MEMORIA DI DESIDERIO E DI PIANTO.
PER SAPERE DI PIU'
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L'epigrafe (dal greco antico ἐπιγραφή, epigraphè, "scritto sopra") o iscrizione è un testo esposto pubblicamente su un supporto di materiale non deperibile (principalmente marmo o pietra, più raramente metallo). L'intento del testo è solitamente quello di tramandare la memoria di un evento storico, di un personaggio o di un atto; le parole possono essere incise, oppure dipinte o eseguite a mosaico; l'epigrafe si può trovare sia in un luogo chiuso (chiesa, cappella, palazzo) sia all'aperto (piazza, via, cimitero), oppure può essere apposta su un oggetto. Generalmente le iscrizioni sono realizzate in lettere maiuscole. A caratterizzarle però non è solo lo stile della scrittura ma anche l'adozione di particolari registri linguistici, improntati generalmente a concisione e solennità, in funzione del contenuto, del contesto e dello scopo comunicativo. (Da Wikipedia)
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